Figura antropomorfa di produzione micenea. Inv. 7212.
Scoglio del Tonno, 1899-1900. 1375-1350 a.C.
II piano, sala II, vetrina 8B, 1.8
Idoletto femminile di terracotta, di produzione micenea, del tipo cosiddetto a Psi. I particolari del volto e dell’abbigliamento sono resi con un pigmento rosso-bruno. Una banda orizzontale mediana separa la parte superiore del corpo decorata con uno schema a reticolo, che si sovrappone ai piccoli seni plastici, da quella inferiore decorata a bande verticali.
In ambito miceneo le figurine fittili di medie e piccole dimensioni rappresentano una delle principali categorie di manufatti presenti come offerta in edifici religiosi, necropoli o insediamenti. In base alla posizione delle braccia, le figurine di terracotta micenee sono state classificate in due gruppi che prendono il nome da due lettere dell’alfabeto greco di cui ricordano la forma: tipo a Phi (Φ)e il tipo a Psi (Ψ).
La diffusione di entrambe le categorie in contesti molto differenti tra loro ha fatto supporre che non si trattasse di rappresentazioni di divinità, ma piuttosto che le immagini fossero espressione di un culto domestico legato agli antenati e al focolare. Si tratterebbe quindi di immagini di numi tutelari che proteggevano i membri della famiglia anche in ambito funerario.